Compañeros: Me sumo a la
Campaña por la liberación de los presos saharauis y al repudio por
el juicio y condenas a los que han sido sometidos.
Basta
de represión contra el pueblo saharaui !
un
abrazo fraterno,
Claudia
Quiñones
Argentina
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Notizie
dal Comune
Comunicati
stampa
Ergastolo
e pene durissime per 24 militanti sahrawi
Lo
scorso 25 gennaio il Comune di Sesto, anche a nome del Coordinamento
regionale per i Sahrawi, aveva chiesto al nostro ministro degli
Esteri, al Segretario dell'ONU, all'Alto Commissario per i diritti
umani e all'ambasciatore del Marocco in Italia di attivarsi per
scongiurare quanto è accaduto ieri, domenica: un tribunale
militare di Rabat, al termine di un processo condotto per nove giorni
in totale violazione del diritto internazionale e del diritto alla
difesa, ha condannato 24 attivisti sahrawi che da due anni erano
detenuti a seguito dello sgombero dell'accampamento di Gdim Izik.
Qui, nel novembre 2010, le forze di sicurezza marocchine
dispersero circa 20.000 sahrawi che da settimane chiedevano
pacificamente un miglioramento delle condizioni economiche e della
distribuzione delle risorse naturali. Nello sgombero persero la vita
11 agenti marocchini e due civili sahrawi.
Netta
la protesta del nostro comune. L'Assessora alla Pace, Diritti Umani e
Cooperazione Internazionale Elena Iannizzi afferma in proposito:
"invitiamo le nostre comunità a far sentire la solidarietà al
popolo sahrawi, sia attraverso l'annuale accoglienza estiva dei
bambini, sia levando la propria voce contro i soprusi di cui i
Sahrawi sono vittime".
Il
Sindaco Monica Chittò riassume la condanna dell'Amministrazione
Comunale dichiarando: "Noi riteniamo inaccettabile questa
condanna per la totale assenza di garanzie durante la detenzione
preventiva e nel processo. Più in generale, richiamiamo l'attenzione
di tutte e tutti sull'insostenibile condizione in cui da decenni è
costretto il popolo sahrawi, segregato nella sua terra o profugo in
Algeria. Torniamo a chiedere con forza al nostro governo di assumere
una posizione ferma di condanna e di attivarsi con l'Unione europea
per far sentire al Marocco l'isolamento da parte della comunità
internazionale".
Alla
condanna si unisce la proposta, ed a tale proposito il Sindaco
richiede "che finalmente si svolga il referendum
sull'autodeterminazione previsto dall'Onu, come il popolo sahrawi
rivendica da decenni".
Data
di pubblicazione: 18/02/2013
Daniela
Galbiati
Relazioni
esterne 02 24 96 207
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